mercoledì 10 giugno 2015

Gandhi e la prigione

Il 18 marzo 1922, un tribunale coloniale britannico condanna il leader dell'indipendenza indiana Mohandas Gandhi per sedizione, dopo una marcia di protesta che aveva portato alla violenza. Gandhi, cultore del pacifismo e della non violenza, deluso dal popolo indiano che aveva dato vita alla precedente rivolta nella città di Chauri Chaura, si dichiara colpevole e chiede il massimo della pena: è condannato a sei anni.

Edmund Candler ha scritto nel numero di luglio 1922 Atlantic Monthly: "Gandhi ha risvegliato la coscienza nazionale in un modo che nessun altro uomo potrebbe risvegliarla; allo stesso tempo, ha forze unloose che egli è in grado di controllare. Ma lui ha acceso una candela ... Nel Mahatma Gandhi i giovani del paese hanno il loro eroe nazionale, ormai un uomo a cui si può puntare, senza paura morale o fisica; come Garibaldi o Mazzini. "


ll Trattato navale di Washington

ll Trattato navale di Washington fu un trattato stipulato dalle cinque principali potenze vincitrici delle prima guerra mondiale, mediante il quale concordarono di prevenire una corsa agli armamenti limitando le costruzioni navali.
Il trattato limitò la costruzione di navi da battaglia, incrociatori da battaglia e portaerei dei firmatari. Il numero di unità di altre categorie come incrociatoricacciatorpediniere e sottomarini non fu limitato dal trattato, ma il loro dislocamento complessivo fu limitato a un dislocamento di 10 000 ton (10 161 t).
Fu negoziato nel corso della Conferenza navale di Washington tenuta a Washington D.C. dal novembre 1921 al febbraio 1922 e firmato dai rappresentati degli Stati Uniti d'America, Impero Britannico, Giappone, Francia e Regno d'Italia a Washington, il 6 febbraio 1922. Il Senato degli Stati Uniti consigliò la sua ratifica il 29 marzo 1922; il presidente degli Stati Uniti lo ratificò il 9 giugno 1923; le ratifiche vennero depositate presso il Governo degli Stati Uniti il 17 agosto 1923 e proclamate il 21 agosto 1923.
Conferenza navale di Washington in riunione
I termini del trattato vennero modificati dal Trattato navale di Londra del 1930 e dal Secondo trattato navale di Londra del 1936. Per la metà degli anni trenta il Giappone e l'Italia rinunciarono ai trattati, rendendo la limitazione degli armamenti navali una posizione sempre più insostenibile dagli altri firmatari. Le costruzioni navali della Germania erano invece controllate dal Trattato di Versailles, il trattato di pace che pose fine alla prima guerra mondiale.
Gli effetti del trattato furono di arrestare la tendenza all'aumento delle dimensioni delle navi di battaglia e di arrestare la costruzione di nuove navi per più di una decade.


Il trattato navale ebbe un profondo effetto sui giapponesi. Grazie alla superiore potenza industriale statunitense o britannica una lunga guerra sarebbe probabilmente terminata in una sconfitta giapponese. L'ingiustizia percepita fu la causa della non partecipazione al Secondo trattato navale di Londra nel 1936. Isoroku Yamamoto, che più tardi progettò l'attacco di Pearl Harbor, sostenne che il Giappone avrebbe dovuto rimanere nel trattato e fu pertanto considerato da molti come un membro della fazione del trattato.

Strage di Torino

Viene ricordata la serie di omicidi commessi tra il 18 dicembre ed il 20 dicembre 1922 a Torino dai fascisti capeggiati da Piero Brandimarte.
La notte di domenica 17 dicembre 1922, alla barriere di Nizza, tra corso Spezia e Via Nizza, avvenne uno scontro a fuoco nel quale restarono ferite quattro persone, due delle quali moriranno nel giro di poche ore. Le vittime furono Giuseppe Dresda, ferroviere ventisettenne e Lucio Bazzani, studente di ingegneria di 22 anni, entrambi militanti fascisti.
L'uccisore, riconosciuto nel tranviere ventiduenne Francesco Prato, riuscì a fuggire, benché ferito a una gamba. Aiutato dai suoi compagni, Prato si rifugiò in un'abitazione non distante da corso Spezia e, in seguito, venne fatto espatriare in URSS,dove si ipotizza sia scomparso nel periodo delle purghe staliniane
I due omicidi, oltre alle ricerche della Polizia, avviano la reazione delle squadre d'azione capeggiate da Piero Brandimarte e organizzata dai quadrumviri del fascismo torinese: Scarampi, Voltolini, Monferrino e Orsi, che investirono l'intera città di Torino, in una caccia all'uccisore Prato, presso gli esponenti più conosciuti della fazione politica opposta.
Benito Mussolini, telefonando al prefetto di Torino, subito dopo la strage dirà:
« Come capo del fascismo mi dolgo che non ne abbiano ammazzato di più; come capo del governo debbo ordinare il rilascio dei comunisti arrestati! »

Archivio La stampa

La nascita del Partito Comunista Cinese

II Congresso del Partito Comunista Cinese si svolse il 16-23 luglio 1922 a Shanghai e rappresentò la formazione politica del Partito.
II Congresso dovette tenersi in un clima di sicurezza e clandestinità ancora maggiore di quello che aveva caratterizzato il primo, tanto che lo stesso Mao Zedong non vi poté partecipare perché si dimenticò l'indirizzo segreto del luogo ove si svolgeva il Congresso.
Fondamentalmente, il II Congresso formò la politica ideologica del Partito: assunse il leninismo come guida del proprio pensiero e stabilì che, prima della rivoluzione socialista, occorreva mettere in atto una rivoluzione democratica per abbattere il feudalesimo e il colonialismo, che ancora dominavano nella Cina di allora, squassata dalla guerra civile fra i signori della guerra.
Chen Duxiu venne rieletto Segretario generale del Partito.
Chen Duxiu



In bicicletta....

Il Tour de France 1922, sedicesima edizione della Grande Boucle, si svolse in quindici tappe tra il 25 giugno e il 23 luglio 1922, per un percorso totale di 5 372 km. Fu vinto per la seconda ed ultima volta (dopo il successo nell'edizione del 1919) dal belga Firmin Lambot (al terzo ed ultimo podio della carriera al Tour). Si trattò della settima vittoria (peraltro consecutiva) ottenuta da un corridore del Belgio: questa striscia di vittorie consecutive al Tour da parte di corridori di una stessa nazione rappresenta tuttora un primato imbattuto.
Lambot terminò in 222 h 08'06", davanti al francese Jean Alavoine (secondo classificato e per la quarta volta e ultima volta sul podio di Parigi dopo un altro secondo posto e due terzi) e al connazionale Félix Sellier (al primo e unico podio della carriera alla Grande Boucle in qualità di terzo classificato).


venerdì 22 maggio 2015

Il suggerimento innovativo di Marconi

Numerosi inventori, scienziati e ingegneri contribuirono allo sviluppo del radar. Il primo ad usare le onde radio per segnalare «la presenza di oggetti metallici distanti» fu Christian Hülsmeyer, il quale nel 1904 dimostrò che era possibile rilevare la presenza di una nave nella nebbia, ma non ancora la sua distanza.
Nell'agosto del 1917 Nikola Tesla fu il primo a stabilire i principi del funzionamento delle frequenze e del livello di potenza dei primi radar.
Nel 1922 Guglielmo Marconi avanzò l'idea di un radiotelemetro per localizzare a distanza mezzi mobili ; in un celebre discorso tenuto presso l'Institute of Radio Engineers (U.S.A.) disse:

"Come venne per la prima volta mostrato da Hertz, le onde elettriche possono essere completamente riflesse dai corpi conduttori. In alcune mie esperienze ho rilevato effetti di riflessione e rivelazione di tali onde da parte di oggetti metallici a distanza di miglia.
Io ritengo che dovrebbe essere possibile progettare apparati per mezzo dei quali una nave possa irradiare un fascio di tali onde in una direzione voluta, le quali onde, ove incontrino un oggetto metallico, quale un'altra nave, siano riflesse su un ricevitore schermato rispetto al trasmettitore della nave trasmittente e quindi immediatamente diano la presenza ed il rilevamento dell'altra nave nella nebbia o nel cattivo tempo".

Nel 1933, in un incontro riservato, propose la sua realizzazione a un gruppo di militari italiani, tra i quali il col. Luigi Sacco; quest'ultimo, convinto della validità e dell'importanza dell'idea, la affidò all'ing. Ugo Tiberio, un giovane e brillante ufficiale, che negli anni seguenti portò avanti le ricerche e realizzò diversi prototipi, ma non ottenne le risorse e i fondi necessari per arrivare a un sistema radar operativo; i vertici della Marina non credettero fino in fondo al progetto di Tiberio e solo dopo la disfatta di capo Matapan (1941), dovuta anche all'uso del radar da parte degli inglesi, la ricerca sul radiotelemetro ebbe finalmente i fondi necessari per realizzare i primi radar italiani, denominati Gufo e Folaga.
Prima della seconda guerra mondiale, sviluppatori americani, tedeschi e francesi, e principalmente britannici, tentarono di sfruttare il radar come sistema di difesa contro gli attacchi aerei a sostituzione dei precedenti aerofoni. Nel 1936 l'ungherese Zoltán Bay fu il primo a produrre un modello funzionante nei laboratori di Tungsram.
La guerra portò ad un'accelerazione della ricerca al fine di trovare la migliore risoluzione e portabilità per le nuove esigenze difensive. Nel dopoguerra l'uso del radar si è ampiamente diffuso anche in ambito civile per il controllo del traffico aereo civile, il controllo meteorologico e il controllo delle velocità automobilistiche.

IL FUNZIONAMENTO

Il radar, acronimo di “Radio Detecting And Ranging” (radio rivelazione e posizionamento),  è uno strumento che permette di rivelare oggetti e di determinarne la distanza, sfruttando il riflettersi su di essi delle onde radio inviate da un trasmettitore. Quando le onde radio incontrano un oggetto, rimbalzano e una parte di esse ritorna al punto di partenza; l’apparecchio misura il tempo che impiega l’onda a rientrare e quindi calcola la distanza dell’oggetto individuato. Fondamentalmente un radar è formato da un trasmettitore, un ricevitore e un’antenna trasmittente e ricevente altamente direttiva. Oggi è strumento fondamentale di controllo anche del traffico aereo. E’ inoltre impiegato nei sistemi di puntamento dei missili intelligenti, che puntano dritti all’obiettivo desiderato e nelle ricerche geologiche  e topografiche.





mercoledì 13 maggio 2015

Cinderella

Cenerentola (Cinderella) è un film del 1922 diretto da Walt Disney. È il settimo e ultimo cortometraggio animato della serie Laugh-O-Grams, e uno degli ultimi film prodotti da Disney con la sua prima società Laugh-O-Gram Films. Basato sull'omonima fiaba di Charles Perrault, il film uscì negli Stati Uniti il 6 dicembre 1922, distribuito da Leslie B. Mace. Venne rieditato in versione sonora con il titolo The Slipper-y Kid.

Finale perduto

Il 14 ottobre 2010 David Gerstein, uno storico dell'animazione del Museum of Modern Art di New York, ha dichiarato di aver scoperto in una collezione privata una copia del corto che include un finale perduto, ambientato dopo quello della copia in possesso della Disney. In esso, Cenerentola viene mostrata mentre tira dei mattarelli addosso al marito durante la loro vita insieme.




La Fiera internazionale del Libro di Firenze 1922-1932


All’inizio degli anni ’20 il mercato editoriale italiano si trovava in una situazione economica molto difficile, legata alla più generale crisi del periodo postbellico. Negli ambienti editoriali si pensò che per dare nuovo impulso al mercato librario fosse necessario instaurare un rapporto più diretto con il pubblico dei lettori, e creare occasioni per avvicinare alla lettura. Non stupisce, dunque, che durante questo decennio si moltiplicassero le iniziative di promozione del libro. Sebbene non realizzate con metodi innovativi – si trattò infatti di esposizioni e fiere già ampiamente sfruttate nel settore editoriale – negli anni ’20 e ’30 furono allestite con una frequenza sino ad allora sconosciuta. Tra le numerose iniziative, le quattro edizioni della Fiera internazionale del Libro di Firenze si distinsero per la complessità degli obiettivi, per la quantità dei soggetti coinvolti – furono infatti uniche per partecipazione internazionale – e per il notevole significato culturale .

L’idea di istituire una Fiera del Libro si deve a Enrico Barfucci, scrittore e giornalista fiorentino, poi concretamente organizzata dall’editore Enrico Bemporad, che ne divenne presidente, e da Giuseppe Fumagalli, che ricoprì la carica di direttore. Secondo le ambiziose intenzioni degli organizzatori, la Fiera avrebbe dovuto rappresentare un momento di confronto dei pro- gressi delle industrie editoriali dei paesi partecipanti, mostrare al pubblico la ricchezza e la complessità dei prodotti e dei processi produttivi del libro, e costituire una valida occasione commerciale per gli editori
La prima edizione della Fiera si svolse dall’8 maggio all’8 agosto 1922, con una nutrita partecipazione straniera che, seppur inferiore rispetto alle attese, rappresentò un risultato positivo. Aderirono numerosi editori francesi, tedeschi, spagnoli, polacchi, rumeni, ungheresi, russi, alcune prestigiose case editrici universitarie sia inglesi che nordamericane, e quasi tutti gli editori italiani per un totale di 542 espositori .

Congiuntamente alla Fiera del libro moderno, che costituiva la parte principale della manifestazione, vennero organizzate alcune mostre su specifici aspetti dell’attività editoriale – come la Mostra antiquaria, la Mostra storica delle Legature, la Mostra dei decoratori e degli illustratori del libro, la Mostra della Fotografia applicata alle arti grafiche, anch’esse con la partecipazione di espositori italiani e stranieri.
  I giudizi complessivamente favorevoli espressi dalla stampa e il buon successo di pubblico persuasero i membri del comitato esecutivo a stabilire, già nel 1923, che la Fiera fosse ripetuta nuovamente nel 1925

Il Lingotto e la Fiat

L`Unità racconta degli anni cruciali per il consolidarsi dell`industria torinese. Dal 1900 al 1906 la produzione Fiat passa dalle 50 alle 1200 vetture, che restano comunque un prodotto esclusivamente per la ricca borghesia. In una testimonianza, lo scrittore e regista torinese Mario Soldati parla della profonda divisione di classi esistente in città. Il crescente malcontento popolare porta a manifestazioni di protesta contro i bassi salari e la disoccupazione, che sfociano nello sciopero generale del 1° maggio 1906. A queste rivendicazioni, gli industriali rispondono coalizzandosi in un`associazione. Agnelli agisce contrapponendosi agli altri industriali, cosa che gli è permessa grazie alla crescente potenza della sua azienda, che ormai produce 300 vetture al mese, oltre che motori marini, d`aviazione, camion, mitragliatrici per l`esercito, realizzati in occasione delle grandi commesse della Prima guerra mondiale. 
Nel 1922 viene ultimato lo stabilimento del Lingotto, di cui l`Unità mostra rarissime immagini della costruzione.
Negli anni Venti lo scontro fra lavoratori e industriali è accesissimo. Giolitti cerca la mediazione convocando a Roma i rappresentanti dei due schieramenti. Il sindacato operaio riesce a ottenere alcuni importanti risultati, anche se, come ricorda lo storico Raimondo Quazza, le due anime del socialismo italiano, quella riformista e quella rivoluzionaria, si scindono definitivamente. Dalla seconda ha origine, nel 1921, il Partito comunista italiano.





Veduta pista




lunedì 27 aprile 2015

The dust collector

William Thomson Blaney inventa l'aspirapolvere. Applicazione depositata il 10 aprile 1922 .
Qui il brevetto




sabato 25 aprile 2015

Nasce la grande Margherita Hack

Insigne scienziata e divulgatrice, ha speso una vita intera in difesa della laicità e dell'indipendenza della ricerca scientifica. Temi che animarono il suo parallelo impegno in politica nell'area del centrosinistra.

Fiorentina doc, pur provenendo da una famiglia cattolica ed essendosi sposata in chiesa, coniugò da sempre la conoscenza delle leggi del cosmo con il più convinto ateismo, divenendo dal 2002 presidente onoraria dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (U.A.A.R.).

Chiamata a collaborare per l'ESA e la NASA e i più prestigiosi osservatori astronomici del mondo, fu la prima donna a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987. Legatissima al capoluogo giuliano, dove per quasi 30 anni insegnò astronomia nella locale università statale, lì si spense nel giugno del 2013.

Margherita Hack



venerdì 24 aprile 2015

La BBC avvia le trasmissioni regolari

Alla stazione L2O della Marconi House di Londra iniziarono nel 1922 le prime trasmissioni radiofoniche regolari della British Broadcasting Company, meglio nota con l'acronimo BBC, fondata ad ottobre dello stesso anno per iniziativa di alcune compagnie di telecomunicazioni.

Toccò al direttore dei programmi Arthur Burrows leggere i primi bollettini delle 6,00 e delle 9,00. Il nuovo servizio entrò presto nel cuore dei "sudditi di sua Maestà", che le diedero il nomignolo familiare di auntie, "zia" (sulla falsa riga del nostro "mamma Rai"). In poco tempo venne raggiunta la soglia dei dieci milioni di abbonati. 

Divenuta pubblica nel 1927, dieci anni dopo la BBC si tuffò nel campo della televisione, sotto la guida illuminata del direttore generale John Reith. Il 1936 sancì lo storico primato di primo operatore televisivo al mondo a garantire un servizio regolare, su cui costruì la sua autorevolezza come canale news internazionale, che tuttora gli viene riconosciuta.

Ispirata dalla mission di «educare, informare e intrattenere», oggi trasmette notiziari in 47 lingue, registrando oltre 400 milioni di utenti in tutto il pianeta.

Arthur Burrows, il primo lettore delle BBC news
La storia



giovedì 23 aprile 2015

L'Ulisse di Joyce

Caposaldo della letteratura del Novecento e opera cruciale nella nascita del romanzo moderno, l'Ulisse di James Joyce venne pubblicato a Parigi dalla libreria "Shakespeare and Company", luogo d'incontro di scrittori e artisti del calibro di Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald. 

Scritto tra il 1914 e il 1921, il libro venne diviso in 18 capitoli, ognuno con una tecnica narrativa diversa e richiamando nel titolo i canti dell'Odissea di Omero. Ambientata a Dublino, in Irlanda, la storia ha per protagonista Leopold Bloom, una sorta di eroe moderno. 
La narrazione si sviluppa attraverso i suoi pensieri e quelli degli altri protagonisti, presentati in forma sconnessa e spesso sgrammaticata attraverso il cosiddetto flusso di coscienza (stream of consciousness in inglese). Tutto si svolge in una sola giornata, il 16 giugno 1904, data entrata nella storia della letteratura e ribattezzata "Bloomsday" dai fan del romanzo, che ogni anno, in questo giorno, si ritrovano per celebrarlo con letture ed altri eventi.
Una copia del manoscritto autografo di Joyce è attualmente custodita presso il presso il Rosenbach Museum and Library di Filadelfia.


Il 16 giugno è celebrato nelle maggiori città del mondo occidentale come "Bloomsday". In occasione del centenario dal 16 giugno 2004 a Dublino venne organizzato un pranzo per 10.000 persone nella via principale. A Genova il "Bloomsday" si celebra dal 2006 con lettura quasi integrale in italiano e brani in inglese, dalle nove del mattino alla mezzanotte e in luoghi analoghi a quelli del romanzo. 

Approfondimento sul testo

mercoledì 22 aprile 2015

Il brevetto

CHARLES C. Moore, un cittadino degli Stati Uniti, residente a El Paso (Stato del Texas ) inventò un nuovo ed utile servizio igienico di toilette.

Data di pubblicazione26 dic 1922
Data di registrazione6 apr 1922

sabato 11 aprile 2015

Alla scoperta dell'Egitto

Il 4 novembre  l'archeologo inglese Howard Carter scopre, nella Valle dei Re, la tomba del faraone Tutankhamon.Il sogno dell'archeologo era l'ambizioso progetto di scavare nella Valle dei Re alla ricerca delle tombe dei due faraoni della XVIII dinastia non ancora scoperte: Amenothep IV/Akhenaton, il faraone eretico, e il suo successore e figlio Tutankhamon. La concessione di scavo nella Valle era ancora in mano a Theodore Davis, ma, grazie alle proprie abilità, Lord Carnarvon riuscì a ottenerne un'altra permettendo così al progetto di muovere i primi passi sicuri. Grande fu la gioia quando dalla sabbia, già il secondo giorno di scavo, riaffiorò un gradino che presto si trasformò in una scala che giungeva a una porta con ancora intatti i sigilli della necropoli, segno che non era mai stata violata nelle migliaia di anni dalla sua chiusura.
Dal 19 al 25 febbraio del 1923, alla presenza di Carter e di Lord Carnarvon venne aperto il sarcofago che rivelò all'interno la mummia intatta del faraone bambino contenuta in un sarcofago d'oro massiccio del peso di circa 110 kg, con il volto coperto da una maschera d'oro massiccio riproducente le sembianze del defunto.
Al momento della scoperta la tomba risultò essere stata frettolosamente visitata da violatori di tombe all'epoca della XXI dinastia e poi nuovamente sigillata. Attualmente i reperti provenienti dalla tomba sono conservati al Museo Egizio del Cairo dove occupano un'intera ala del secondo piano. Il 4 novembre 2007 in Egitto, Zahi Hawass ha riesumato il sarcofago e per la prima volta, tutto il mondo ha potuto vedere il vero volto del sovrano.
Carter insieme a Lord Carnarvon nel 1922, all'uscita dalla tomba di Tutankhamon.
In seguito Howard Carter si ritirò dall'archeologia e divenne un collezionista. Morì a Londra nel 1939, all'età di 65 anni, senza aver mai avuto la possibilità di esporre alla famiglia reale la sua sensazionale scoperta.
Maschera funeraria in oro massiccio di Tutankhamon
Interno della tomba di Tutankhamon. Stanza del sarcofago (unica stanza decorata)


giovedì 9 aprile 2015

L'ascesa di Stalin

Il 3 aprile Stalin diventa segretario generale del Partito comunista dell'Unione Sovietica: questa nomea venne istituita per la prima volta nell'XI Congresso del Partito nel 1922

 Stalin, strettamente fedele alle direttive di Lenin, divenne uno dei principali capi della Rivoluzione d'ottobre e del nuovo stato socialista: l'Unione Sovietica. Il suo ruolo e il suo potere politico crebbero durante la Guerra civile russa in cui svolse compiti politico-militari di grande importanza, entrando spesso in rivalità con Lev Trotzkij.
Stalin usò la carica di Segretario Generale per creare una solida base di potere personale. Nel 1934 rassegnò le dimissioni ma fu rieletto come segretario ordinario, rimanendo a capo del partito. Nel 1952 il 19º Congresso eliminò formalmente la carica di Segretario Generale.
Nell'Unione Sovietica, la posizione del segretario generale era molto importante in quanto il PCUS era la guida della costruzione del socialismo. Più volte, nella storia sovietica, Stalin diresse campagne importanti quali la collettivizzazione delle campagne e l'industrializzazione. Nonostante tutto, le riforme governative erano messe in pratica dal premier dell'Unione Sovietica, e la guida dello Stato era assunta dal presidente del Presidio del Soviet Supremo dell'URSS.



Leningrado 1971, culto di Lenin nel Viale Nievskij


All'ascesa di Stalin nel controllo totale del Partito comunista russo l'unico che si oppose con continuità e coerenza, sia pure inefficacemente, fu il suo principale rivale alla successione di Lenin, cioè Lev Trockij. A differenza di Trockij, che riteneva che la rivoluzione socialista avesse senso solo in una prospettiva planetaria e globale (la teoria della "rivoluzione permanente"), Stalin riteneva che si dovesse accettare l'idea di un "socialismo in un solo paese", anche se capitalisticamente arretrato come la Russia.
Trockij costituisce quella che verrà poi definita "opposizione di sinistra" a Stalin. Trockij in seguito prenderà la via dell'esilio per finire assassinato per mano di un sicario di Stalin in Messico nel 1940, dopo aver fondato la Quarta Internazionale, alternativa alla Terza, di matrice stalinista.

Discorso di Stalin del 1941,alla presa del potere

Con lui, si crea lo Stalinismo, una vera e propria trasformazione delle idee del marxismo e del movimento operaio atta a  creare una rigida, e piuttosto elementare, dottrina del mondo e della storia.

martedì 7 aprile 2015

La nascita dell'URSS

E' il 30 dicembre quando Mosca il primo congresso pansovietico istituisce l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).Sorse sulle ceneri del vecchio Impero zarista dopo la Guerra Civile russa e si sciolse ufficialmente il 26 dicembre 1991, dopo essere stata una superpotenza mondiale, tra i protagonisti della storia del XX secolo, sia nella prima metà del secolo durante il secondo conflitto mondiale, sia nel dopoguerra, con la Guerra fredda e l'opposizione attraverso il blocco sovietico al cosiddetto blocco occidentale, che annoverava anche l'altra superpotenza, gli Stati Uniti.




sabato 4 aprile 2015

La "barriera del minuto" infranta

9 luglio : negli  Stati Uniti: il nuotatore, oltre che attore, Johnny Weissmuller nuota i 100 metri stile libero in 58.6 secondi, superando il record mondiale dell'hawaiano Duke Kahanamoku.

"I have always been vitally interested in physical conditioning. I have long believed that athletic competition among people and nations should replace violence and wars."

giovedì 2 aprile 2015

Un nuovo Pontefice...Pio XI

Achille Ratti fu eletto papa il 6 febbraio 1922 alla quattordicesima votazione. Il conclave era stato in effetti contrastato: da un lato i conservatori puntavano sul cardinale Merry del Val, ex Cardinal Segretario di Stato di papa Pio X, mentre i cardinali più "liberali" sostenevano il Cardinale Segretario di Stato in carica, il cardinale Pietro Gasparri.
Dopo l'elezione, il papa, indossando l'abito corale, si affacciò dalla loggia esterna della basilica vaticana e non da quella interna, come i suoi tre predecessori: affacciandosi rivolto verso Piazza San Pietro e quindi la città di Roma, indicò la sua volontà di risolvere la questione romana, ovvero la controversia relativa al ruolo di Roma, contemporaneamente capitale d'Italia e sede del potere temporale del papa.

Il nuovo pontefice Pio XI si affaccia alla loggia il giorno della sua elezione
Papa Pio XI in sedia gestatoria, con il triregno
L'11 febbraio 1929 il Papa fu l'artefice della firma dei Patti Lateranensi tra il cardinale Pietro Gasparri ed il governo fascista di Benito Mussolini. Il 13 febbraio 1929, pronunciò un discorso agli studenti e ai docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che passò alla storia per una definizione, secondo cui Benito Mussolini sarebbe stato esaltato come «l'uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare»:
Già nel 1922, prima della sua elezione a Papa nel febbraio dello stesso anno, in occasione di un'intervista concessa al giornalista francese Luc Valti (pubblicata integralmente nel 1937 su "L'illustration"), il cardinale Achille Ratti dichiarò a proposito di Mussolini:
 «Quell'uomo, ragazzo mio, fa rapidi progressi, e invaderà tutto con la forza di un elemento naturale. Mussolini è un uomo formidabile. Mi ha capito bene? Un uomo formidabile! Convertito di recente, poiché viene dall'estrema sinistra, ha lo zelo dei novizi che lo fa agire con risolutezza. E poi, recluta gli adepti sui banchi di scuola e in un colpo solo li innalza fino alla dignità di uomini, e di uomini armati. Li seduce così, li fanatizza. Regna sulla loro immaginazione. Si rende conto di che cosa significhi e che forza gli fornisca? Il futuro è suo. Bisognerà però vedere come tutto questo andrà a finire e che uso farà della sua forza. Che orientamento avrà, il giorno in cui dovrà scegliere di averne uno? Resisterà alla tentazione, che insidia tutti i capi, di ergersi a dittatore assoluto?».

I rapporti con il mondo della scienza

Roma, Pio XI legge alla radio il messaggio per il Congresso Eucaristico di Dublino del 1932

Appassionato delle scienze fin dalla gioventù e attento osservatore dello sviluppo tecnologico, fondò la Radio Vaticana avvalendosi della collaborazione di Guglielmo Marconi, modernizzò la Biblioteca Vaticana e ricostituì con la collaborazione di padre Agostino Gemelli nel 1936 la Pontificia Accademia delle Scienze, ammettendovi anche personalità non cattoliche e pure non credenti.
Fu interessato ai nuovi mezzi di comunicazione: fece installare una nuova centralina telefonica in Vaticano e sebbene personalmente si servisse poco del telefono, fu uno dei primi utilizzatori della telescopia, un'invenzione del francese Édouard Belin che permetteva di trasmettere fotografie a distanza attraverso la rete telefonica o telegrafica. Nel 1931 in risposta ad un messaggio scritto e ad una fotografia inviategli da Parigi dal cardinale Verdier inviò una sua fotografia appena scattata.
L'utilizzo che fece della radio fu invece più frequente, sebbene non molti riuscissero ad intendere i suoi messaggi radiofonici, di norma pronunciati in latino.
Papa Pio XI e Guglielmo Marconi inaugurano la nuova Radio Vaticana